Da "casaletto" a meta turistica

San Nicola Arcella: da rifugio dalle incursioni saracene ad uno tra i centri vacanzieri più esclusivi della Calabria, con uno sviluppo urbanistico, a volte, poco rispettoso delle peculiarità del territorio.



La storia di oggi

La storia odierna di Sa Nicola Arcella è sicuramente legata alo sviluppo del turismo. Da molto tempo è considerato tra icentri vacanzieri più esclusivi della Calabria e il suo sviluppo urbanistico è stato negli ultimi anni notevole e, a volte, poco rispettoso delle peculiarità del territorio.
Tuttavia, molte sono le attività ricettive di qualità presenti nella zona, che si fondono con lo scenario naturale, attirando nei mesi estivi il turismo ed offrendo così ai giovani della zona uno sbocco occupazionale.
Per l resto dell’anno l’agricoltura è il settore maggiormente sviluppato, sebbene territori coltivati a ortaggi e frutta sono di piccole dimensioni.
Le aziende agricole, presenti nelle zone più a monte, allevano bovini, ovini e caprini e si preoccupano della trasformazione del latte in formaggi.
Nei mesi estivi abbastanza fiorente è il commercio.
La popolazione attiva sannicolese è in prevalenza costituita da impiegati.
In paese lavorano alcuni artigiani del ferro ( Gioacchino Bossio e Salvatore Marino) e falegnami che si occupano del restauro dei mobili.
IL settore della pesca è in declino.
Il reddito pro capite può essere considerato nella media.

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